Il trasferimento audio su disco in vinile richiede accorgimenti in fase di mastering differenti rispetto ad un master per CD o per la distribuzione digitale.
Per ottenere i migliori risultati è pertanto necessario eseguire un mastering specifico per il vinile, attenendosi scrupolosamente a poche ma importanti indicazioni.
BASSE FREQUENZE
Per prevenire controfasi sulle basse frequenze nelle incisioni stereo, che a causa della discontinuità del solco potrebbero portare al salto della puntina, è consigliabile registrare i bassi sotto i 150 Hz in mono.
Eliminare le frequenze sotto i 40 Hz in quanto possono generare risonanza al braccio del giradischi e causare il salto della puntina.
Frequenze basse troppo accentuate porterebbero al salto della puntina, richiedono quindi la riduzione del volume di incisione con conseguente riduzione della qualità audio.
ALTE FREQUENZE
Un limite fisico del solco stereo, impedisce di interpretare correttamente le frequenze troppo alte da parte della testina, in particolar modo per quelle dotate di puntina sferica.
Frequenze alte molto esaltate potrebbero causare distorsioni, si consiglia pertanto di limitarle, in particolar modo nelle tracce più vicine al centro del disco in quanto più soggette a distorcere.
Da tenere in considerazione che:
- Non è possibile incidere frequenze sopra i 14/15 Khz a volumi molto alti
- Non è possibile incidere note lunghe ad alte frequenze
- Evitare se possibile di normalizzare le tracce finite, prediligendo l'effettuazione di tale processo sulle singole tracce o addirittura sui singoli suoni, in particolar modo se questi sono stati campionati da cd o vinile.
- E' consigliato prevedere una scaletta in cui le tracce con frequenze più alte si trovino all'inizio della facciata del disco, in particolar modo per vinili a 33 rpm.
VOCI E ALTE FREQUENZE
A differenza delle puntine di lettura che hanno una forma arrotondata, quelle di incisione sono squadrate e questa differenza geometrica determina una mancata coincidenza tra puntina e solco.
Per via di questa differenza di geometria, alcuni suoni (spesso si tratta di voci) sopratutto ad alta frequenza potrebbero risultare diversi dall'audio master, in particolar modo a volumi elevati.
Le puntine arrotondate in determinate condizioni (come quelle sopra citate) potrebbero causare una sorta di saltellamento percepito dall’orecchio come distorsione. Le puntine sferiche, per via di una minore aderenza al solco, riproducono solo parzialmente il segnale in esso contenuto. Le puntine ellittiche consentono una migliore riproduzione dei segnali contenuti nel solco.
MIXAGGIO
Per evitare il verificarsi delle problematiche sopra esposte, è fondamentale un buon mixaggio, accompagnato da un attento ascolto, con impianto lineare e possibilmente a volume elevato.
VOLUME DELL' INCISIONE
Il volume dell'incisione è inversamente proporzionale alla quantità di musica da incidere su ciascun lato.
In sostanza, minore è la durata, più ampi sono i solchi e più alto è il volume, viceversa ad una durata più lunga corrisponderanno solchi più stretti e basso volume.
Importante comprendere che una durata più lunga determina un volume più basso che a sua volta determina un peggioramento del rapporto segnale/rumore, in parole ancora più semplici, più è lunga la durata e più saranno udibili i rumori di fondo e tic tipici del vinile.
Per maggiore chiarezza si può schematizzare il rapporto durata/volume/qualità in questo modo:
DISCO 12" A 33 GIRI
fino 15 MINUTI --> Alto volume --> Massima qualità
15-20 minuti --> Medio volume --> Alta qualità
20-25 minuti --> Basso volume --> Buona qualità ma rumori fondo più accentuati
DISCO 12" A 45 GIRI
fino 11 MINUTI --> Alto volume --> Massima qualità
11-15 minuti --> Medio volume --> Alta qualità
DISCO 7" A 45 GIRI
fino 4 MINUTI --> Alto volume --> Massima qualità
4-5 minuti --> Medio volume --> Alta qualità
5-6 minuti --> Basso volume --> Buona qualità ma rumori fondo più accentuati
COME INVIARE IL MASTER:
ON-LINE- Volume max: - 12 dB rms (audio compressi a ridosso dello 0 dB potranno essere trascritti ma subiranno una riduzione del massimo livello possibile e del massimo tempo disponibile per facciata)
- Evitare se possibile l'utilizzo di enhanchers psicoacustici e compressioni brickwall, ovvero lasciando una certa dinamica/headroom
- Inviare file audio in formato .wav (consigliato a 24 bit)
- Realizzare un file per ogni facciata (es. un file per lato A e un file per lato B), avendo cura di inserire i brani nel giusto ordine e di settare le pause desiderate tra un brano e l'altro
- Fornire un file di testo con la track list dei brani e per ciascuno il minutaggio di inizio, il minutaggio di fine, la durata della pausa (vedi esempio seguente)
Start End
Traccia 1 00:00:00 03:55:12
Pausa 03:55:12 03:57:12
Traccia 2 03:57:12 07:03:18
Pausa 07:03:18 07:06:18
Traccia 3 07:06:18 11:42:22
Pausa 11:42:22 11:44:72
Traccia 4 11:44:72 14:41:57
IN BOBINA (previsto sovraprezzzo per il riversamento)
- Utilizzare bobine da 1/4 di pollice a 2 tracce
- Inviare una bobina per ogni facciata (es. una bobina per lato A e una bobina lato B), avendo cura di inserire i brani nel giusto ordine e di settare le pause desiderate tra un brano e l'altro
- Fornire un file di testo con la track list dei brani e per ciascuno il minutaggio di inizio, il minutaggio di fine, la durata della pausa (vedi esempio precendente, vedi invio master on-line)
- Velocità massima di registrazione: 38 cm/sec
- In testa al nastro registrare toni di riferimento della durata di almeno 30 secondi alle frequenze di 100 – 1.000 – 10.000 Hz livellati a -10 db.
Per qualunque dubbio potete contattare il nostro servizio tecnico scrivendo una mail a: produzione@cdstar.it oppure chiamando i numeri telefonici che troverete nella pagina “contatti”.